SU DI ME

SU DI ME

Nato a Copenaghen il 26 novembre 1970, laureato in Scienze della comunicazione, con una tesi in Metodologia e analisi dello spettacolo, presso la Facoltà di Sociologia dell’Università di Urbino, con la votazione 110/100 e lode, ha conseguito la laurea magistrale in Cinema, Televisione, Produzione Multimediale, con tesi in filologia del cinema, presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Bologna, con la votazione 110/110 e lode. Giornalista pubblicista (iscritto dal 1993 all’Ordine Nazionale dei Giornalisti), attualmente insegna Storia del cinema italiano nei corsi di Lingua e Cultura italiana dell’Università per Stranieri di Perugia. Collabora con il Dizionario Biografico degli Italiani dell’istituto dell’Enciclopedia Italiana “Treccani”. Ha collaborato con numerose testate giornalistiche e con la Rai-Radio Televisione italiana, in qualità di critico cinematografico. Ha curato numerose mostre ed esposizioni, tra cui: L’Umbria sullo schermo. Dal cinema muto a don Matteo (2016), organizzata da CariPerugiaArte, La tv prima e dopo Carosello (2017) e La pista dei sogni. Federico Fellini tra cinema e circo (2019), organizzate dal Comune di Perugia. Per la Provincia di Perugia è stato direttore artistico della rassegna cinematografica Penombre, dedicata al cinema muto, e ha curato il progetto Cinema e P.A. Ha ottenuto due riconoscimenti nell’ambito del Premio Nazionale “Domenico Meccoli. Scrivere di cinema”: nel 2014 per il complesso dell’attività e nel 2016 per il libro I film di Aldo Fabrizi. Ha preso parte - in qualità di critico cinematografico, consulente e conduttore in video - a numerosi documentari sul cinema, tra i quali i lungometraggi Figli del set (2016), I Love… Marco Ferreri (2017), All The Colors of Giallo (2019), e molti altri, distribuiti in tutto il mondo, quali featurette di edizioni home-video, tra cui: His Name is Sabata (2013), L’assassino ha i guanti neri (2013), Vendetta dall’Aldilà (2013), Der Bounty Killer (2013), Le fatiche di Maciste (2014), Teseo al centro della terra (2014), A Dance of Ghosts (2015), Vengeance from Beyond (2015), Villa Parisi: Legacy of Terror (2016), Bis zum letzen tropfen blut (2017), Das schicksal eines revolverhelden (2018), Red Carnation (2018). Ha pubblicato, da solo o con altri, oltre trenta volumi, tra i quali: tra i quali, come autore unico: Eroi a Cinecittà. Stuntmen e maestri d'armi del cinema italiano (Mercurio, 1998), La nostra Africa. Sguardi del cinema italiano sull’Africa (Ali&no, 1998), Storie del cinema italiano (Morlacchi, 2002), Altre storie del cinema italiano (Morlacchi, 2002), Orchidea De Santis (Coniglio, 2003), Sequenze di pubblica amministrazione nel cinema italiano (Provincia di Perugia, 2003), L'Umbria nel cinema. Tra demonio e santità (Gramma, 2005), Il cinema a pezzi (Morlacchi, 2007), Sergio Leone e il western all'italiana. Tra mito e storia (Morlacchi, 2010), Kiss kiss... Bang bang. Il cinema di Duccio Tessari (Bloodbuster, 2013), L’Umbria sullo schermo. Dal cinema muto a don Matteo (Aguaplano, 2016), La Tv prima e dopo carosello (Aguaplano, 2017), La pista dei sogni. Federico Fellini tra cinema e circo (Morlacchi, 2019). 
Insieme a Daniele Dottorini, ha curato il volume La favola della realtà. Il cinema di Terry Gilliam (Schena, 2002).
Con Cristina Montesi e Stefania Vulcano, nella collana Quaderni di cinema ed economia, è autore dei libri: Partire da sé per intraprendere. Una lettura interdiscliplinare del film "Baby Boom" (Morlacchi, 2005) e L'incanto della donna saggia. Il capitale emozionale nell’impresa femminile. Una lettura interdisciplinare di «Bagdad Café» (Morlacchi, 2009). 
Con Enrico Lancia ha firmato i volumi: Le straniere del nostro cinema (Gremese, 2005), Dizionario del cinema italiano. Spionaggio, avventura, eroi moderni (Gremese, 2005), Attori stranieri del nostro cinema (Gremese, 2006), Claudia Cardinale (Gremese, 2009).
Con Massimo Giraldi ed Enrico Lancia, ha scritto i libri: The Best of Hollywood. Le stelle dei sogni (Gremese, Studio Universal, 2005, in doppia edizione italiana e francese), 100 caratteristi del cinema italiano (Gremese, 2006), 100 caratteristi del cinema americano (Gremese, 2010, in doppia edizione italiana e francese), Il doppiaggio nel cinema italiano (Bulzoni, 2010), Il doppiaggio nel cinema di Hollywood (Bulzoni, 2014).
Con Massimo Giraldi ha scritto il libro I film di Francesco Rosi (Gremese, 2012).
Con Francesco Rondolini ha scritto Bologna, il cinema sotto i portici (Morlacchi, 2014) e Il Festival degli italiani. Sanremo raccontato dai protagonisti (Arcana, 2016).
Inoltre Fabio Melelli è autore di saggi apparsi in volumi collettanei, tra cui: Arrivano i Vanzina in Steno e i Vanzina. L’infinita commedia (ANCCI, 2003), Apprendistato per un attore in Giancarlo Giannini. L’arte dell’interpretazione (ANCCI, 2004), Quando il cinema va in vacanza in Aurelio De Laurentiis: una dinastia in cinema (ANCCI, 2005), La corona di ferro di Alessandro Blasetti: tra fantasia e simbolo in Esoterismo e fascismo (Mediterranee, 2005), Li chiamavano cascatori in Bud Spencer e Terence Hill. West, botte da orbi e buoni sentimenti (ANCCI, 2006), Prima della regia. Francesco Rosi e Luciano Emmer in Francesco Rosi. Cinema e verità (ANCCI, 2007), Tracce di giallo nel cinema italiano in Perugia in giallo 2007. Indagine sul poliziesco italiano (Donzelli, 2009), Le strane occasioni di un regista in Luigi Magni: l'altra storia (Gli Archivi del ‘900, 2008), Avati e l'Umbria, un'affinità elettiva in Pupi Avati, lo (stra)ordinario quotidiano (ANCCI, 2008), Toni, un inedito Alessandro Gassman in I Gassman di padre in figlio. Tra cinema, teatro e letteratura (ANCCI, 2010), L'Odissea del regista: Ulisse in Mario Camerini: la nascita della modernità (Gli archivi del '900, 2011), Franco, Ciccio e... Pasquale Zagaria! in Lino Banfi. Avanspettacolo, cinema, tv. I diversi volti di un uomo normale (ANCCI, 2011), Gocce di sangue sul pentagramma in Perugia in giallo 2009 (Donzelli, 2012), L'attor giovane ne Il cinema di Claudio Gora (Rubbettino, 2013), Neri travolto… da un insolito destino in Neri Parenti-Risate mostruosamente proibite (AmarCord, 2013), Sul set de Il camorrista in Giuseppe Tornatore. Cinema, passione, sogno (2014), Luigi Scattini e il doppiaggio in Luigi Scattini-Inferno e paradiso (Il Foglio, 2015), C’era una volta il western di Pasquale Squitieri in Pasquale Squitieri-Il piacere della libertà (AmarCord, 2016).

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